martedì 12 gennaio 2010

Aneddoti metal episodio 4


Bon, i Kiss? Qualcuno li conosce lì fuori? Dai, quei tipi un sacco divertenti con la faccia
dipinta che suonavano rock and roll negli anni settanta, hard rock negli anni 80 e ruggine
durante tutti i lustri a seguire (per la cronaca "Crazy Nights" & "Hot In The Shade" facevano
cagare conigli vivi ma storditi, non che "Lick It Up", "Animalize" e "Lick It Up" fossero un
granché, diciamocelo... forse salverei solo "Creatures Of The Night" e "The Elder"; quest'ultimo
perché, nella sua merdità, mi ricorda Angelo Branduardi che, come personaggio, mi ha sempre
fatto ridere). Eh, loro!

La formazione originaria non era formata da musicisti di prim'ordine, per così dire. Paul
Stanley sapeva canticchiare e componeva canzonette orecchiabili, Gene Simmons faceva
l'insegnante e, siccome non scopava tanto anche se ne aveva una voglia pazza, ha pensato di
buttare su un gruppo rock (e gli è anche andata bene), Ace Frehley era già alcolizzato al tempo
del primo disco e Peter Criss... be' gente, avere un ceffo del genere alla batteria è come
guardare Zoolander dopo essersi fatti 4 spinelloni giganti: da scassarsi dal ridere. Ah sì: il
riff di "Strutter" e l'intera canzone fanno ancora più ridere in ogni caso.

Comunque nel 1974 questi entrano in studio per registrare il loro secondo album, "Hotter
Than Hell", ok? E un giorno sono lì che devono iniziare le registrazioni, lo studio si paga a
ore, il budget è quello che è e Peter Criss non si vede. Cominciano a guardare l'orologio, il
produttore è pagato anche lui a ore e dice che alle 17 in punto deve tagliare la corda. Quel
sacco d'immondizie di Criss non risponde al telefono così Gene Simmons monta in macchina per
andarlo a prendere per le orecchie a casa sua. Suona il campanello ma nessuno si presenta
all'uscio. Ci si comincia anche a preoccupare, no? Alla fine, prima di rinunciare
definitivamente alla giornata lavorativa, Gene decide di dare un'occhiata al garage... dove
scorge il furgone di Peter... e lui è all'interno dello stesso. Ha parcheggiato vicino al muro
dalla parte del guidatore e ciò gli rende impossibile aprire la porta dalla sua parte, nel
sedile destro c'è la gran cassa della batteria e quindi non può scendere nemmeno dall'altra
parte, alle sue spalle c'è una lastra metallica che separa i sedili anteriori dal resto del
furgone... lo stesso si rifiuta di rimettersi in moto perché... non c'è più carburante... e non
mi sto inventando niente. Risultato? Peter Criss ha passato la notte nel furgone e adesso la
schiena gli duole.

Come uscire da questo empasse? Simmons smette di ridere, si asciuga le lacrime e aggancia il
paraurti posteriore del furgone alla sua macchina, lo trascina fuori dal garage e libera Criss
che è, legittimamente, anche abbastanza rincoglionito dopo una notte passata a quel modo...
persona intelligentissima Peter Criss in ogni caso.

Insomma fanno in tempo ad andare in studio e cominciano a registrare "Going Blind" e Peter
decide che è la canzone giusta per un bell'assolo di batteria, solo che lui non è Virgil Donati,
ok? Quindi il risultato fa cagare talmente tanti vermi che gli altri tre decidono di far finta
che il master si sia rovinato e ci registrano sopra il rumore dello sciacquone. Solo che Peter
mangia la foglia e s'incazza.

Comunque la parte interessante è che mentre Ace Frehley stava registrando l'assolo di
"Hotter Than Hell", Gene si stava bombando magno cum gaudio la donna delle pulizie dello studio
sopra la testata del basso che utilizzava per le registrazioni e, mentre lo faceva, stava giusto
dietro a Frehley che suonava. Al tempo gli amplificatori non si collegavano direttamente al
mixer, bensì si utilizzavano microfini omnidirezionali posizionati nei pressi degli ampli.
Quindi se qualcuno di voi ha il cd di "Hotter Than Hell" (non la versione remaster perché pare
che sia stata ripulita dalle parti divertenti) e un paio di cuffie di buona marca, può ascoltare
la donna delle pulizie che mugola dietro l'assolo di chitarra mentre prende cazzo. Vi assicuro
che è una figata, conosco uno che ci si è fatto anche una sega sopra. Davvero.


Bye bye

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